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Fausto Corsini Fausto Corsini
 

09-12-2006 - subandur-face 09-12-2006 - subandur-face
Galleria dArte Contemporanea di Palazzo Ducale - via Giardini n. 3 - Pavullo n/F. Mo
SUBANDSUR-FACE la superficie come mise en abime
nellopera di Edward Evans e di Enzo Ruggiero a cura di Paolo Donini Inaugurazione sabato 16 dicembre 2006 ore 18
con un intervento di Nanni Menetti, artista e docente di Estetica - Universit degli Studi di Bologna
Periodo: 16 dicembre 2006/14 gennaio 2007 Produzioni: Catalogo bilingue italiano/inglese, con un testo del curatore e due poesie inedite di Nanni Menetti.
Orari di visita: marted e gioved 15/18 - sabato e domenica 10/13 - 16/19 aperture straordinarie: 26 dicembre - 1 gennaio 16/19
Nei due artisti a contatto, Edward Evans e Enzo Ruggiero possibile indagare la relazione tra superficie e substrato, tra affioramento e scomparsa, in una dialettica di segni di natura squisitamente pittorica, per quanto concerne la fattura e la resa visiva, ma perennemente coinvolti nelloscillazione semantica tra segno e scrittura, per quanto concerne i loro scintillamenti concettuali, distesi pittoricamente sulla superficie ma ad essa non complanari, disposti su sotto-ripiani oppure su rialzi e terrapieni che negano continuamente il riposo superficiale, alludendo, per alto o per basso, alla sua motilit. A dirimere il lavoro dei due artisti una notazione di carattere tecnico. Evans realizza le sue opere utilizzando laerografo mentre Ruggiero realizza i suoi lavori con tecniche tradizionali come la pittura e il collage, realizzati ora su carte o carte complesse, con consumata tecnica di cartapestaio, ora su oggetti e reperti, in particolare libri e legni residuali (ante, cornici etc..). In secondo luogo, i due artisti si orientano diversamente riguardo alla direzione dello smottamento superficiale; Evans produce unapertura per rialzo verso lesterno del piano, Ruggiero una doppia effrazione ottenuta sottentrando nella superficie con un caratteristico gioco di velature e sovrapposizioni, e delocando poi risolutamente i limiti spaziali, lo specchio stesso dellazione, grazie allutilizzo di reperti sui quali si dilunga il gesto pittorico tracimando dal quadro alloggetto trovato. Nel suo complesso la mostra argomenta che la superficie abbia la stessa tenuta inalienabile del tab, nel senso che ogni sua manomissione o rideterminazione portino con s gli stessi elementi di irrequietudine e di crollo statutario della realt e pertanto necessitino di analoghi sforzi ridefinitori. Lassetto superficiale del segno, anche e ancor pi nel suo rinvio alloltre, al sottratto, sembra dunque ineliminabile, e la superficie, in un gioco costante di avvicinamento e scostamento, di affermazione e abolizione risulta il luogo dialettico di fondazione dellopera. Nelle opere di Evans emerge un mondo che pare remoto e tuttavia costitutivo tanto della materia quanto dellumano, dove limpronta biologica contiene la matrice alfabetica mantenendole nellequilibrio di una consustanzialit che non priva di un pathos soffermato e pulsante, ottenuto tramite un potente iperrealismo. Lopera di Ruggiero, attraverso le carte, le istallazioni e i residui di oggetti pigmentati, trasborda sia il valore comunicativo e confusivo della scrittura di pubblica utilit, di pubblico abuso, sia il suo archetipo segnico, primordiale, tra funzione sociale e fondamento aurorale, in opere che hanno la stessa fulminea attitudine sintetica che consente allartista di percorrere vaste traversate culturali e di ricapitolarle con una concisione che non mai priva di bellezza, grazie alluso di pigmenti intensi, profondi, pastosi memori di una sicura maestria pittorica tradizionale ma emigrata in una speculazione visiva certamente impervia. EDWARD EVANS, vive e lavora nel Minnesota (USA) dove professore universitario; svolge unintensa attivit espositiva in tutto il mondo.ENZO RUGGIERO, vive e lavora tra Foggia e Bologna. Inizia la sua attivit artistica negli anni 60 dedicandosi alla sperimentazione nel segno dellavanguardia.

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